In questo articolo ti rivelo il mio piano malvagio per andare in pensione anticipata a 35 anni. Vedremo assieme un po’ di strategie che puoi utilizzare a tua volta (anche se hai superato la soglia dei 50) per pensionarti quanto prima possibile.
Il titolo potrà sembrarti ironico, ma le mie prossime parole non lo sono per niente.
Sei pronto?
Piccolo esercizio per la lettura: una mente calma, padrona di sé e disintossicata dalla dopamina causata dai social media riesce a leggere parola per parola, senza la foga di arrivare in fondo.
Allena la tua concentrazione con la meditazione in lettura. Impegnati a leggere con calma, prendendoti il tuo tempo e senza saltare blocchi di testo.
Bene, cominciamo!
Devi sapere che c’è chi desidera fare i soldi per comprarsi una lamborghini e chi, come noi, desidera guadagnare a sufficienza per essere libero (che comunque non è poco, dico bene?).
Ciò che vogliamo veramente in questa community è la libertà. Quella vera.
Ora, c’è una cosa da dire.
Quale?
Che i problemi di denaro e l’ansia del sostenimento economico futuro sono le principali cause che minano la nostra libertà.
Non facciamo ciò che facciamo solamente per il piacere o la passione di farlo ma, in grande misura, per arrivare alla fine del mese potendo risparmiare per il futuro.
La cosa è piuttosto stressante.
Per questo diciamo spesso di voler andare in pensione quanto prima… Sbaglio?
Io lo dico da sempre!
“A 35 anni voglio essere in pensione”.
Sì, davvero, non sto scherzando.
Il punto però è che occorre avere le idee chiare. Tu le hai?
Oggi vorrei rispondere assieme a te a due domande:
“Come si va in pensione anticipata?”
E, soprattutto “com’è fatta la pensione ideale?”
Cos’è e come si va in pensione anticipata.
Non so la tua, ma mia idea di pensionamento non è certo smettere di lavorare quando mi cadranno i denti e dovrò essere seguito da una badante perché non potrò più cavarmela da solo.
No, anzi, i miei piani sono molto diversi.
Diciamo che la mia idea di pensione anticipata è rappresentata meglio da questa mia foto scattata a Bali qualche anno fa.
Quindi, cos’è per me il pensionamento?
Per me, il pensionamento è fare ciò che desidero fare oggi senza l’ansia del domani.
Il pensionamento è eliminare i problemi futuri per potermi concentrarmi sul presente.
Il Buddha lo dice da una vita:
“Dario, concentrati sul presente, così sarai felice!”
Certo caro Buddha, ma come posso ignorare il futuro se ho persone da mantenere, un business da far sopravvivere e un patrimonio da accumulare per poter smettere di essere schiavo del sistema in cui vivo?
Ecco che scopriamo una cosa interessante: il miglior modo in assoluto per poter andare in pensione anticipata è fare come il Buddha e farsi monaci.
Dico davvero: non avrai più alcun problema futuro di cui preoccuparti e potrai vivere leggiadro nel presente, lontano da ogni ansia di natura economica.
Però magari vuoi una famiglia. Oppure, come me, desideri una barca con cui navigare i mari di tutto il mondo. O, magari, vorresti una casa di campagna dove spendere le giornate d’autunno davanti al camino con i tuoi cari.
Forse desideri un allevamento di Alpaca, e ti potrei capire perfettamente (anche io lo sogno da una vita).
Quindi, come fare?
Ci sono 3 metodologie su cui lavorare (e andrebbero applicate tutte assieme per ottenere il massimo rendimento).
Prima metodologia per andare in pensione anticipata: accumulare un patrimonio.
La prima metodologia consiste nell’accumulare un patrimonio e generare un rendimento finanziario che superi il proprio burn-rate (ossia quanto spendiamo)
Facciamo un esempio: se domani riesco ad accumulare 1, 2 o 3 milioni di euro netti in banca e ad investirli ottenendo un rendimento finanziario medio del 5% significa che riesco a portare a casa tra i 50.000 e i 150.000€ l’anno senza dover lavorare.
A meno che tu non abbia abitudini d’acquisto particolari (come volare in jet privato) allora non sarai più tenuto a lavorare.
Yep, ti sei ufficialmente liberato da Matrix!
Fermo però… Poco fa ho citato una parola magica:
“Abitudini d’acquisto”.
(da qua si apre un capitolo)
Quello che ti sto per raccontare è molto importante, leggi attentamente…
Il Dr. Thomas Stanley nel 1996 analizzò i comportamenti e le abitudini di consumo dei Milionari americani. Quello che ne uscì lasciò tutti interdetti:
Ci sono persone che guadagnano tanto e che hanno stili di vita estremamente sfarzosi.
E poi ci sono i milionari, persone che hanno milioni di euro in liquidità, e che conducono uno stile di vita per lo più “sotto-tono” e “rimogerato”.
Facciamo chiarezza.
Là fuori è pieno di persone che hanno Lamborghini, audi r8, borse costose e carte di credito platinate.
Eppure, molti di questi, non saranno mai milionari.
Tra poco ne sveleremo il motivo. Ora leggi queste due storie interessanti:
- Ho conosciuto ragazzi che hanno fatto centinaia di migliaia di euro con l’infomarketing e le affiliazioni. Lamborghini in leasing, jet privati a noleggio e orologi d’oro per impressionare il prossimo. In banca però nessun investimento e cifre ridicole.
- Tempo fa parlavo con un ragazzo che lavora in via Monte Napoleone (la via del lusso Milanese) e mi raccontava come, secondo uno studio, la maggior parte della gente che fa shopping nella via non è ricca ma è gente che non dovrebbe acquistare niente secondo la loro situazione economica.
Immagino che stai iniziando a collegare i puntini, dico bene?
Ed ecco altri dati interessanti:
- secondo i dati di Stanley il Milionario medio guida una Toyota
- raramente compra abiti superiori ai 400€ o indossa un orologio costoso
- mediamente la sua casa non costa più di 400.000€
E ora il dato più interessante di tutti:
solamente in una minima percentuale di casi il milionario medio è stato un imprenditore. Sbam!
WTF?!
Proprio così. La maggior parte dei Milionari sono stati dipendenti che hanno fatto carriera con un buon lavoro (e non per forza straordinario).
Fermati un attimo e rispondiamo alla domanda:
“Perché la maggior parte dei milionari erano dipendenti e non imprenditori?
Semplice: l’imprenditore è un lavoro (maledettamente) rischioso. All’imprenditore capita di fallire e di bruciare tutto ciò che si è costruito in meno di 30 anni.
Attenzione però, capita anche qualcos’altro…
(e molto più frequentemente)
Cosa?
Semplice… Che durante i picchi di fatturati e margini fortunati (che non durano per sempre), la maggior parte degli imprenditori fa due cose:
1) Spende i propri guadagni in giocattoli o in stili di vita sfarzosi.
2) Reinveste tutto nell’azienda invece che portare fuori con costanza.
In entrambi i casi, al termine del ciclo della propria azienda (presto o tardi che sia), l’imprenditore non ha un conto in banca Milionario.
I dipendenti invece hanno una carriera più stabile: possono sviluppare una solida educazione finanziaria e abituarsi nel tempo ad abitudini di acquisto che gli consentano l’accumolo e l’investimento di un patrimonio.
Lo spiego in questo video sul mio canale youtube.
“Dario, ma come cavolo puoi accumolare un milione di euro come dipendente?”
Presto detto: “ Se cominci a investire 500 euro al mese all’età di 25 anni e ottieni un rendimento realistico del 5% con i tuoi investimenti, a poco più di 65 anni avrai accumolato più di un milione di euro”.
Ovviamente puoi metterci molto meno se hai un buon lavoro e risparmi di più lasciando che l’interesse composto lavori per conto tuo.
Si insomma, non si tratta solamente di investire in prodotti finanziari sicuri e di lungo periodo. Si tratta di studiare e diventare esperti e consapevoli della propria gestione economica e patrimoniale.
Se non sei certo di quanto tu sia esperto ti consiglio di continuare a leggere.
(Se hai Business Genetics ti consiglio di guardarti la lezione sulla “scienza della ricchezza” nel modulo dedicato all’argomento).
Se non hai Business Genetics, qui trovi una lezione gratuita sull’argomento estratta dal corso:
Se il video ti è piaciuto ti consiglio di iscriverti al mio canale youtube.
Ora devo dirti una cosa.
Là fuori è pieno di manager che per impressionare il prossimo spendono 800 euro al mese in una BMW che gli porta via il 30% del loro stipendio.
Ti sembrerà stupido ma conosco ragazzi che hanno speso la metà di ciò che hanno in banca per comprarsi un orologio la cui semplice utilità è mostrargli che ore sono ed elevare il loro status-sosciale.
Elevate il vostro status con le parole e le grandi gesta, non con gli oggetti.
Dico davvero, il carisma lo si costruisce con la propria comunicazione e le proprie azioni, non con un orologio.
Attenzione: con questo non sto dicendo che la tua vita debba diventare noiosa.
Io ho sempre viaggiato, anche quando guadagnavo poco.
Eppure, anche se ho fatturato milioni con Marketers:
- non mi sono mai acquistato un orologio da migliaia di euro.
- non mi sono mai comprato una super-car.
- non ho mai speso più di mille euro in un negozio di vestiti (era un matrimonio)
- non noleggio praticamente mai jet privati o elicotteri
E, detta come va detta, ogni spesa che mi vedi fare oggi è perché incide per meno del 10% sul mio patrimonio investito o risparmiato.
“Dario, forse sei solo un poveretto. Del resto vedo i tuoi colleghi formatori con lamborghini e jet privati. ”
Hai detto bene…”formatori”.
Sono formatori, non imprenditori.
Per poter vendere i propri corsi hanno bisogno di elevarsi sopra la massa e impressionare il prossimo.
(del resto nessuno compra formazione e consulenza da qualcun’altro che è al proprio stesso livello)
Per impressionarti con numeri e grandi gesta dovrebbero costruire una vera e propria azienda. Ma questo è troppo difficile partendo da zero. Probabilmente ci metterebbero anni e probabilmente fallirebbero.
Così, con qualche migliaia di euro, fanno un viaggio in jet privato o noleggiano auto di lusso.
Poi, pubblicano queste foto sui social mostrando i loro “risultati di business”.
Sempre così ottengono la tua attenzione e ti vendono i loro corsi. E questo gli consente di accrescere e mostrare sempre più il proprio stile di vita invidiabile.
In questo modo possono vendere ancora più corsi ad altri ragazzi affascinati dalla loro vita da sogno.
Lo step successivo? Fare uno screen delle loro vendite e mostrare al mondo che loro sanno fare gli imprenditori ad alta rendita economica.
La verità? Lo potrebbe fare chiunque.
Anzi no, forse tu no.
E sai perché? Perché probabilmente hai dei principi morali come me.
E no, non tutti li hanno. Non darlo MAI per scontato.
Comunque, ti ho spiegato perché la fuori molte persone fanno foto con jet e lamborghini e sembrano schifosamente ricche.
Non sono imprenditori, sono “gente dello spettacolo”.
(Un po’ come i trapper che hanno più seguito per il loro stile di vita e per la loro comunicazione polarizzante piuttosto che per le loro reali doti musicali.)
E sai chi vince a questo gioco?
Vince chi è disposto ad uscire dalle leggi della morale.
Ma questo non può essere il gioco di tutti, di certo non il mio e il tuo.
Il problema è che questi personaggi sono role-model: persone che ispirano abitudini e comportamenti, anche d’acquisto.
Il punto è che ogni acquisto, ogni oggetto di lusso, ogni prodotto ti allontana dall’essere milionario invece che avvicinarti.
Capisci?
Per questo la seconda metodologia per andare in pensione a 30 anni è: controllare e costruire buone abitudini d’acquisto.
Seconda metodologia per andare in pensione a 30 anni: riduci al minimo il tuo Burn-Rate.
(Attenzione: non mangiarti le banconote, sono sporche e piene di germi. Me l’ha spiegato mamma dopo aver scattato la foto)
Ecco alcune idee per ridurre il tuo burn-rate:
- 4 cene fuori in meno al mese sono 120€ risparmiati (e prediligere la pizza al ristorante costoso ti regala comunque gli stessi momenti)
- un capo d’abbigliamento di lusso al mese in meno sono 100€ risparmiati
- un’auto non troppo costosa rispetto ad una berlina di marca sono centinaia di euro al mese risparmiati.
- etc
diventa facile risparmiare e investire qualche centinaio di euro ogni mese.
Attenzione però.
Potresti pensare che questo sia un problema che riguarda maggiormente le persone povere che quelle ricchi.
Tutto il contrario!
Se una persona povera si concentra a risparmiare come un pazzo 5€ qui e là, a fine mese si troverà ad aver comunque messo da parte una cifra esigua.
Non è certamente la strada per la ricchezza questa!
Per questo una persona che non ha uno stipendio cospicuo o delle rendite “soddisfacenti” è meglio che si impegni a costruire una solida competenza spendibile nel mercato che gli consenta di guadagnare bene.
(In Business Genetics parlo di questo quando ti racconto delle High Income Skills)
Sì insomma, risparmiando qualche caffé e due pizze, a fine mese non avrai messo da parte poco o niente.
Meglio godersi la vita e concentrarsi sullo studio di discipline e competenze che ci consentano di raggiungere il successo economico!
La metodologia di controllo del proprio burn-rate riguarda molto di più chi, come me, guadagna già bene.
Sì insomma, i ricchi devono pensare a risparmiare e i non ricchi a guadagnare.
Quando si passa dal guadagnare 1500€ a 3000€ al mese, è lì che cominciano a sorgere i problemi.
Idem se si passa da 3000€ a 10000€ e via dicendo.
Soprattutto se fai l’imprenditore, ti capiterà (magari) di guadagnare cifre cospicue molto velocemente.
Questi guadagni ti faranno saltare i grilli per la testa.
“Massì, dai. Compro solo questo orologio.”
“Massì dai, oggi faccio shopping, me lo merito”
Il problema non è il semplice acquisto, ma l’abitudine di acquisto che stai implementando nella tua mente.
Stai diventando un tossicodipendente e l’acquisto è la tua droga.
Lascia che te lo dica, quando si aumenta il proprio stile di vita non si torna indietro. È maledettamente difficile.
Quindi, te lo dico, non mi importa quanto guadagni. Stai molto attento a non aumentare il tuo stile di vita.
Un imprenditore o un dipendente che ha un ottimo stipendio e controlla il suo burn-rate impiega un attimo a risparmiare una fortuna.
Il processo è semplice:
- Imposta un bonifico automatico che ogni mese prelevi soldi dal tuo conto corrente (il massimo possibile) e li metta su un altro conto corrente che noi chiameremo “intoccabile”.
- Il conto intoccabile dovrà essere quanto più inaccessibile (del mio ad esempio non dispongo i codici per fare bonifici) in modo da non cadere in tentazione.
- Il conto intoccabile verrà impiegato per investire e costruire la tua ricchezza finanziaria di lungo periodo.
Questo metodo io lo chiamo “accumula e nascondi a te stesso”.
Alt. Questo non significa che vivo male e dico di no ai piaceri della vita.
Del resto ho uno skateboard da 1600 euro. Certo non è una lamborghini ma è pur sempre uno fott**o skate da 1600€!
(e va pure sulla sabbia)
(PS: se sei un SEO avrai notato che i meta-data di questa foto contengono la parola “Skate per pensionati”.)
Il punto è questo…
Arrivato al mio livello non mi pongo limiti a viaggi, spostamenti e ristorazione. Se vado a far la spesa prendo i prodotti più costosi e tendenzialmente più “sani”. Se devo spendere per esperienze, formazione o attività sportive lo faccio con enorme piacere.
Però… prima di spendere qualche centinaio o migliaio di euro su un acquisto, ci penso attentamente.
Per chiudere la seconda metodologia, ricordiamo questa formula:
Patrimonio (ricchezza) = (quantoguadagni – quanto spendi) X anni.
Impara ad ottenere quanto più controllo possibile su ogni elemento di questa equazione.
Ora, passiamo alla terza e ultima metodologia.
Terza metodologia per andare in pensione prima: scegli un lavoro che ami.
“Scegli un lavoro che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita”.
Lo diceva Confucio e ho ripetuto queste stesse parole nel mio video a New York nel lontano 2015.
(quel video è stato visto da centinaia di migliaia di persone su Facebook)
Poi le stesse parole le disse Mirko Scarcella alle Iene e mi passò la voglia di usarle.
Però sì, è dannatamente vero.
E sai perché te lo dico?
Perché oggi, mentre scrivo, è Domenica.
E io sto facendo esattamente ciò che mi piace fare:
scrivere questo post per chi, come te, lo leggerà.
È Domenica, la mia vita va alla grande, potrei fare altro. E no, invece faccio questo.
Perché? Perché mi piace!
Fare qualcosa che ti piace ti sgrava dallo stesso peso del dover far quel qualcosa!
Lo fai perché devi, ma lo fai anche perché lo vuoi! Riesci a immaginarti quanto è bello avere una carriera che si basi su tale principio?
In un certo senso io stesso sono già in pensione. Sto accumulando un patrimonio finanziario facendo ciò che mi piace fare con le persone con cui mi piace stare.
Questa è la grande fortuna che appartiene ad alcuni imprenditori che hanno seguito la loro vocazione e ad alcuni dipendenti che hanno seguito la loro passione.
Certo, prima o poi rallenterò, guadagnerò di meno, sarò meno aggressivo verso i miei obiettivi.
Vorrei fare il pacifico in Barca a Vela, vorrei vivere in una casa nella natura apprezzando la pace ed il silenzio, vorrei dedicarmi meno al copy e più alla scrittura.
Però, per ora, questa è la mia vita, e io sono felice così.
La verità? Sono molto più pensionato io di molti pensionati, e sono grato ogni giorno per questo.
Un abbraccio,
Dario.
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