creare un landing page

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Creare una landing page di successo: guida definitiva e strumenti

13 min

come creare una landing page la guida

In questo articolo ti racconto cos’è e come sia possibile creare una landing page di successo, quale sia il mio tool preferito e come questo semplice strumento abbia aumentato i miei profitti del 300%.

Se già sai cosa sia una landing page non ti preoccupare, in questo articolo troverai tantissimi trucchi e tecniche adatte anche ai professionisti più avanzati.

Se invece hai sempre pensato che la landing page fosse una pagina di vendita, beh, sbagliavi. Questo è l’articolo n°1 per guadagnare con il tuo sito o blog.

Sei pronto? Si comincia!

DISCLAIMER
Questo articolo è uno degli articoli più letti di questo blog. È quindi essenziale che io ti dia qualche avvertimento iniziale. In Italia quasi nessuno comprende veramente cosa sia o come si crea una landing page, vi è tanta confusione al riguardo. Quindi, la prima parte dell’articolo sarà di tipo discorsivo e avrà il compito di cambiare in modo radicale le tue nozioni in materia.

È assolutamente necessario che tu ti prenda un po’ di tempo per leggere l’intero post, perché sarà proprio la prima parte a STRAVOLGERE le tue convinzioni e a chiarirti come sia possibile guadagnare grazie al tuo sito o al tuo blog.

Questo post cambierà la tua carriera come blogger e spero che possa aiutare anche quella dei tuoi followers.

#1 Creare una landing page di successo: cos’è e perché hai sbagliato sino ad oggi. Un paragrafo per stravolgere tutte le tue convinzioni

cos'è una landing pageNon importa se già sai cosa sia una landing page e se ne hai già costruita una. Voglio invitarti a ragionare con me riguardo ad alcune considerazioni molto importanti.

Prima di imparare a creare landing page di successo prendiamoci un minuto per definire due macro-categorie che raccolgano al loro interno tutti i blog e siti web esistenti.

Queste sono:

  • La macrocategoria dei siti web che funzionano
  • La macrocategoria dei siti web che non funzionano

Prima di creare una landing page bisogna iniziare a pensare in questi termini.

Verrà piuttosto ovvio chiedersi “Come si definisce un sito web o un blog che funziona?

Secondo il mio personale parere un sito che funziona è un sito che si pone un obiettivo e lo raggiunge. Semplice no?

Così, l’obiettivo di un blog può essere quello di vendere di più, guadagnare con i banner, amplificare il messaggio aziendale, rendere popolare il suo autore o promuovere i servizi di un’impresa.

I siti web o blog che non funzionano solitamente possono attribuire i loro sbagli a tre categorie di errori principali:

  1. Primo tra tutti, non hanno un obiettivo. Questo non è un crimine, c’è chi scrive per se stesso e non ha nessun interesse a raggiungere un’audience o creare un profitto dal proprio sito web. Ti sembrerà ridicolo, ma è pieno di blog in rete che si pongono in maniera veramente ambiziosa senza essersi ancora imposti un vero e proprio obiettivo a lungo termine. Tutto questo l’ho raccontato molto bene nel mio post “guadagnare con un blog“.
  2. In secondo luogo può capitare che questi siti commettano alcuni errori tecnici: il loro design non piace a nessuno a parte che al loro autore, il loro copywriting lascia a desiderare o semplicemente dovrebbero rivedere il palinsesto dei loro contenuti.
  3. In ultimo caso può essere che il creatore di un blog o di un sito web si ponga troppi obiettivi e questo renda estremamente difficile la loro realizzazione. Non puoi aprire un blog di immagini virali o notizie incredibili per trarne qualche centinaio di euro al mese e credere di poter migliorare anche la tua immagine professionale.

“Ok Dario, forse qualche sbaglio potrei averlo commesso, ma cosa c’entra un blog o un sito che funziona con il creare una landing page?”

Molto semplice, le landing page sono lo strumento principale che si utilizza per poter conseguire gli obiettivi del proprio sito.

Te lo possono confermare i migliori marketers italiani. Le landing page, molto spesso, sono stata la loro chiave del successo.

Se sino ad oggi hai pensato che creare una landing page consistesse nel creare una pagina di vendita beh… hai sempre sbagliato.

Landing page significa letteralmente pagina di destinazione ed è la pagina verso cui devi indirizzare i tuoi lettori per raggiungere i tuoi obiettivi.

In un certo senso, una landing page è sempre e comunque una pagina di vendita. C’è chi desidera vendere prodotti, chi la propria immagine e chi spera di vendere le proprie capacità professionali. Cambia la moneta con la quale si percepisce il profitto, ma rimane comunque la vendita.

Per questo, creare una landing page per il proprio sito è sempre essenziale.

Probabilmente ti starai chiedendo quale possa essere una landing page utile al tuo sito web e come tu possa colmare le mancanze che sino ad oggi non hai curato.

Beh, ho una risposta che ti sorprenderà. Il tuo blog o il tuo sito web ha già diverse landing page, semplicemente tu non lo sai.

Questo perché ancora non hai compreso a fondo cosa sia una landing page.

Lascia che ti faccia un esempio.

Probabilmente sino a oggi non hai neanche lontanamente pensato a come si crei una landing page, ma sicuramente il tuo blog contiene al suo interno articoli letti e straletti. Ogni sito web ha delle pagine o dei post che risultano più popolari e più letti di altri.

Questi sono delle landing page.

“Come Dario? Ma ti sei sballato nel weekend? I miei articoli… landing page?”

Certo che sì, i post sono le migliori landing page al mondo.

I tuoi articoli più letti hanno un obiettivo che sino ad oggi risiedeva solamente nel tuo inconscio: aumentare il legame tra te e i nuovi lettori e migliorare la popolarità del tuo sito.

Lascia che ti spieghi.

Quando un visitatore approda sul tuo blog potrebbe rimanere soddisfatto e interessato ai tuoi contenuti, ma è solo quando arriva sui tuoi post più letti e popolari che rimane veramente colpito.

È quello il momento in cui, il post popolare, ossia la tua landing page, si occupa di posizionare il tuo blog – e quindi te stesso – come esperto e voce affidabile nella mente del tuo lettore.

Difatti, gli articoli popolari sono coloro che possono contare sul maggior numero di commmenti e condivisioni, e questi sono segnali di affermazione delle tue capacità per i tuoi nuovi visitatori.

Qual è il ruolo di una landing page? Convertire.
Di una landing page di vendita? Convertire il lettore in acquirente.
Di una landing page sulle tue capacità professionali? Convertire il lettore in cliente.

E di una landing page / articolo? Convertire il lettore in lettore affezionato e “di ritorno”.

Incredibile no?

fare una landing page per vendere

Tra pochissimo ti racconterò come sia riuscito a guadagnare dal mio blog proprio grazie questo semplice concetto.

#1.1 Come creare una landing page che ti faccia guadagnare senza alcuno sforzo: la mia storia personale

Pochi mesi dopo l’apertura di questo blog, mi sono preso un po’ di tempo per dare un’occhiata alle statistiche del mio blog.  È così che mi sono accorto che un articolo che avevo scritto poco tempo prima riceveva un’esorbitante quantità di traffico in entrata dai motori di ricerca.

Nell’articolo in questione, “come si diventa fashion blogger di successo“, raccontavo la scena da “dietro le quinte” delle fashion blogger di un certo livello. Ossia tutte le competenze di web marketing necessarie per riuscire a spiccare rispetto all’oceano di ragazze che tentano senza riuscire.

Quell’articolo era in grado a generare, da solo, quasi il 50% del mio traffico in entrata dai motori di ricerca. Stupefacente no?

Inizialmente ero piuttosto entusiasta all’idea di tutte queste nuove visite di genere femminile, ma ben presto mi scontrai contro una grande realtà del blogging: la coerenza dei contenuti.

Noi puoi creare un blog che parli di formiche per poi scrivere di elefanti.

Per farla breve, l’80% di queste ragazze leggeva l’intero articolo per poi correre sulla home del mio blog incuriosite. Inutile dirlo, i contenuti del mio blog erano troppo tecnici e tutte abbandonavano il mio sito nel giro di pochi secondi.

Visto l’andazzo mi rimanevano due opzioni:

  1. Chiudere il mio blog di web marketing e aprirne uno sulle fashion blogger ottenendo così il successo assoluto (miao)
  2. Trovare un’alternativa.

Facciamo il punto della situazione: cos’era successo?

Semplice: quell’articolo era una vera e propria landing page ma questa non aveva alcun obiettivo da conseguire.

Non poteva affermarmi come vero e proprio esperto di fashion blogging perché il mio blog parlava d’altro e non poteva farmi guadagnare alcun profitto.

O mi sbagliavo?

Sì, era evidente che sbagliassi, altrimenti una sera del mese successivo non mi sarei ritrovato a scrivere le pagine del mio primo ebook “Come si diventa fashion blogger di successo”.

Il piano era semplice: scrivere un ebook e venderlo all’interno del mio articolo riguardo alle fashion blogger. Di sicuro, con una media di 100 visitatrici giornalieri, qualcuno lo avrebbe comprato.

Improvvisamente avevo assegnato un nuovo obiettivo alla mia landing page, che sino a quel momento aveva fruttato solamente un gran quantitativo di traffico in entrata senza che io potessi trarne il benché minimo beneficio.

Come è andata a finire? Molto bene.

Probabilmente ti starai chiedendo quale sia il tuo articolo più letto e come tu possa inventarti un libro ebook al riguardo, potresti quasi sentirti in panico all’idea di dover scrivere centinaia di pagine. STOP

Scrivere un ebook è più facile di quello che pensi:

  • Fai una mappa mentale (cerca su google) di tutto ciò che sai sull’argomento
  • Suddividi il ricavato in capitoli
  • Scrivi i titoli dei capitoli su word
  • Riempi lo spazio sottostante ad ogni titolo con tutto ciò che sai riguardo l’argomento
  • Salva in PDF
  • FATTO, bastano anche solo 40 pagine in carattere 14 dotate di figure.

Io ci ho impiegato due settimane scrivendo mezz’ora ogni sera e sì, ne è valsa la pena.

Arriviamo quindi alle conclusioni di questo primo capitolo dedicato al creare landing page di successo.

Nel 99% dei casi le landing page del tuo blog già esistono, ciò che devi fare è limitarti a ottimizzarle: assegnagli un obiettivo e controlla che riescano a conseguirlo nei migliori dei modi.

#1.2 Come fare una landing page che venda e generi profitti passivi: il punto di vista del web marketer e il tocco di re Mida per guadagnare in rete

landing page marketingForse non lo sapevi ma Amazon permette a chiunque di registrarsi al suo programma di affiliazione.

Una volta iscritto puoi ottenere un link a te dedicato per ogni prodotto presente in vendita sul portale.

Ogniqualvolta un visitatore fa click sul tuo link e compra il prodotto (o uno qualsiasi degli altri prodotti presenti) tu guadagni una commissione del 10%. Interessante no?

Così, se hai un blog che tratta il giardinaggio, puoi linkare tutti gli strumenti che utilizzi nel tuo mestiere e guadagnare.

Ma come utilizza un web marketer le landing page per trarre profitti passivi? Te lo spiego con un esempio molto semplice da comprendere.

Molte persone cercano le strisce sbiancanti in farmacia perché hanno un effetto strabiliante e costano molto meno che la pulizia dei denti dal dentista. (Oh mio dio Dario, cosa c’entra?)

Questo tipo di prodotto aveva avuto un incredibile successo qualche anno fa, e in farmacia andavano a ruba!

Poi, non si è ben capito il motivo, le strisce sono state rimosse per un certo periodo dal mercato Italiano. Si sosteneva che facessero male alla dentatura ma, a parer mio, il vero motivo risiedeva nel semplice fatto che l’intero mercato delle pulizie dei denti dei dentisti era stato messo in ginocchio.

A ogni modo vi è un grande quantitativo di gente che ogni giorno va alla disperata ricerca di strisce sbiancanti in rete.

Su Amazon le strisce sbiancanti sono vendute a pochi euro, ben meno dei 50 euro a cui venivano vendute all’epoca nelle farmacie.

Torniamo quindi alla questione iniziale

Cosa fa un web marketer? (dicesi web marketer un esperto di web marketing) Egli procede nel creare una landing page, in questo caso un piccolo blog con cinque o sei articoli dedicato all’igiene dei denti. Uno di questi articoli lo ottimizza a livello di SEO per apparire primo in SERP su Google per la keyword “striscie sbiancanti”.

Nell’articolo, il finto blogger racconta i miracolosi effetti che ha ottenuto utilizzando le strisce e come queste gli abbiano cambiato la vita (wow).

Spesso, per creare una landing page di successo che converta è necessario scrivere in prima persona, rivolgendosi direttamente e intimamente all’interlocutore.

Una foto prima/dopo l’utilizzo delle strisce sbiancanti non guasta mai per migliorare la conversione e fare una landing page efficiente.

Dobbiamo tener conto che il nostro visitatore tipo è una persona demoralizzata per non aver più trovato le strisce in farmacia, per le quali era pronta a spendere fino a 50 euro.

Quando l’utente farà click sull’affiliate link che riporremo nell’articolo e scoprirà che le strisce costano solamente pochi euro e che gli verranno recapitate a casa da Amazon il giorno successivo all’acquisto, non potrà che comprarle.

Su ogni vendita delle strisce noi guadagneremo la commissione.

Ma c’è un trucchetto aggiuntivo.

Molte persone ancora non sanno di volere le strisce sbiancanti. Per far sì che questo accada dobbiamo piazzargliele sotto il naso.

Quindi che facciamo? Creiamo un’inserzione Facebook che, con una sola manciata di euro, ci generi qualche migliaio di view alla nostra recensione. Targhetizziamo come destinatari della campagna un pubblico maggiormente femminile e con un’età compresa tra i 20 e i 40 anni.

Le visite al nostro landing blog fioccheranno e sicuramente ci garantiremo un guadagno superiore al necessario per rientrare dall’investimento di Facebook. Questa è un’ottima soluzione anche nel caso tu non fossi capace di fare SEO.

Mantenendo il blog, il posizionamento su Google e la pubblicità su Facebook costantemente attivi ci assicureremo di avere una rendita passiva costante.

Cosa significa? Che guadagneremo senza dover fare assolutamente… niente! All’incirca 150/200 o più euro mensili senza dover aggiungere alcuno sforzo a quello iniziale.

A questo punto siamo pronti per replicare lo stesso procedimento per un altro prodotto.

#2 Stravolgere le sorti del tuo blog con tre semplici landing page. Ossia: quando l’abito fa il monaco

aumentare le conversioniBene, sono pronto a raccontarti come sia possibile passare dal ruolo di bravo blogger a quello di blogger di straordinario successo semplicemente cambiando il tuo biglietto da visita.

Proprio così, in questa ultima parte ti spiego come accelerare la tua scalata al successo cambiando il modo in cui ti presenti.

Quando si crea un blog, inevitabilmente e inconsciamente si finisce per creare una landing page di straordinaria importanza. Sai dirmi quale?

La pagina about, ovviamente! La pagina “about me”, detta anche “chi sono” o “que son” o “qui sont” o “ที่มีความ” o, molto più comodamente “誰是”, è quella pagina che racconta la tua storia.

Sì, proprio così, la tua storia. Non il tuo curriculum, o la tua attuale residenza comprensiva di CAP e codice fiscale.

#2.1 La pagina about me, nonché il tuo biglietto da visita

Vi è una grande confusione in merito alla pagina about. Si è portati a credere che sia una pagina la cui creazione sia dovuta semplicemente a qualche regola di web-galateo.

Beh, non è assolutamente così.

Creare la propria pagina “about” significa creare una landing page essenziale per il destino del proprio blog o del proprio sito.

Qual è il ruolo di questa pagina? Convertire, convertire, convertire. La pagina about converte i propri visitatori in lettori fidelizzati.

Quando un visitatore approda su un nuovo blog e ne rimane colpito la prima cosa che fa è scoprire chi sia il suo autore, e per farlo ovviamente fa click sulla tua pagina about.

A questo punto possono presentarsi due variabili:

  • La tua pagina non trasmette niente. In tal caso il lettore continuerà a ritenere il tuo blog una buona fonte anonima di contenuti, ma priva di alcuna personalità da ricordare. Un esperto di marketing ti direbbe che hai totalmente mancato il posizionamento nella mente del tuo consumatore. E questo, in marketing, è uno dei più gravi errori che si possano commettere.
  • Può accadere invece che la tua pagina gli racconti una storia che lo appassioni e che gli susciti emozioni. Quando scopriamo nuove persone che condividono con noi gli stessi nostri interessi, le nostre stesse idee e gli stessi identici problemi, iniziamo inconsciamente a nutrire un sentimento di stima ed interesse nei loro confronti. Questo è ciò che dovrebbe accadere nella mente di un tuo ipotetico visitatore.

Tutto questo riguarda la forza dello storytelling.

Ti sei mai chiesto perché aziende come Mulino bianco debbano farcire le proprie pubblicità con famiglie felici, gattini, pinguini, bambini e scene di vita quotidiana? Semplice: per creare una connessione emozionale con noi.

Tutti noi ci immaginiamo il mulino, i deliziosi ingredienti, la farcitura di latte e la famigliola felice.

Ma se davvero dovessimo pensare a Mulino bianco per quello che è realmente, nella nostra mente affiorerebbe l’immagine di un edificio grigio e squadrato, con migliaia di dipendenti vestiti da impiegati, barili di latte fermentato piuttosto sporco, una fila di braccia meccaniche che impacchettano merendine e un numero interminabile di manager con l’unico obiettivo di rimpinzare i nostri bambini di grassi saturi per triplicare i loro profitti.

La forza psicologica delle due immagini è piuttosto differente, no?

landing page migliorare conversioneTorniamo alla pagina about me. Il mio consiglio è di evitare totalmente le formalità, di eliminare il proprio curriculum, di sterminare le parole tecniche e boriose.

Racconta chi sei, cosa ti piace, qual è il tuo ideale di vita e come cerchi di renderti utile agli altri. Sono queste le cose che le persone desiderano conoscere.

Fai come se voi fossi la Mulino Bianco S.p.A.

Quindi, un piccolo suggerimento: guarda la tua pagina about, ora guarda la mia. Ora riguarda la tua, ora la mia. Ora… ottimizza!

#2.2 La tua Home, nonché la forza motrice del tuo sito web

Creare un sito o un blog significa anche creare una landing page ulteriore, e questa è la tua home page.

Quando si apre un blog per la prima volta bisogna decidere se mostrare al pubblico una pagina statica o la lista degli ultimi post scritti.

Entrambe le soluzioni presentano dei limiti, limiti che ho sempre valutato nel corso del tempo.

Se anche te hai optato per mostrare i tuoi ultimi articoli ti voglio illustrare quale sia il maggior problema a cui vai in contro.

Noi blogger, all’interno del nostro settore d’interesse, scriviamo riguardo a decine di argomenti diversi. Ad esempio, sul mio blog, che tratta pricipalmente la disciplina del web marketing, ho scritto riguardo a social media, WordPress, landing page, blogging e argomenti ancor più tecnici.

Per un utente che visita per la prima volta il mio blog, l’unico modo per valutare il mio sito è quello di dare una sfogliata ai miei articoli più recenti. Ma questi non sempre coprono l’intera area tematica del mio blog, si finisce quindi per allontanare molti visitatori che avrebbero potuto trovare articoli interessanti scavando più a fondo.

Per questo motivo può essere utile creare una landing page  “Sei nuovo? Inizia da qua” dove fornire una valida introduzione al blog per tutti coloro che lo visitano per la prima volta.

abbassare il bounce rate con una landing pageUn’altra pagina estremamente utile è può essere una pagina che introduce tutti i post del blog suddivisi per argomento.

Il suo obiettivo? Diminuire il bounce rate del tuo blog e aumentare il tempo di permanenza dei tuoi visitatori, offrendo loro il maggior numero di contenuti di loro interesse.

Infine, l’ultima trovata interessante, che ha portato migliaia di nuovi visitatori, è stata quella di creare una landing page destinata a raccogliere i migliori tool che utilizzo nel mio lavoro di web marketing.

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#3 Optimizepress, il miglior amico di qualsiasi web marketer, nonché uno dei miei strumenti preferiti per creare landing page WordPress

Ok Dario, ma come si crea una Landing Page wordpress di successo? Con Optimizepress ovviamente!

Certo, è possibile creare landing page gratis, ma per fare una landing page ottimizzata che possa convertire non basta un normale post o pagina wordpress.

Optimizepress è una scoperta e un amore a prima vista.

Optimizepress si presenta sottoforma di plugin o tema wordpress. Se già hai un template wordpress, ti basterà installarlo come plugin, se invece vuoi realizzare il tuo tema grafico da zero puoi installarlo come se fosse un vero e proprio template wordpress.

Optimizepress è la risposta alla solita domanda “Qual è il miglior strumento per creare una landing page straordinaria nel minor tempo possibile?“.

Perché ho reputato necessario questo tool? Semplicemente perché il design è uno degli elementi cardine per migliorare la propria immagine e il proprio tasso di conversione.

Ciò che mi è piaciuto di più riguardo a Optimizepress?

  • è estremamente semplice.
  • rispetto ai suoi concorrenti permette di ottenere soluzioni grafiche più accattivanti
  • ti lascia il controllo di ogni cosa
  • si integra perfettamente in wordpress
  • non richiede nessun tipo di conoscenza (anzi, è del tutto intuitivo)
  • non rallenta le prestazioni del tuo sito (cosa per la quale sono piuttosto fissato)
  • integra una mole incredibile di funzioni, elementi grafici e personalizzazioni.
  • ha un editor di tipo visuale (vedi ciò che fai e fai ciò che vedi)
  • ti permette di utilizzare gli shortcodes dei tuoi plugin all’interno delle sue pagine
  • paghi una sola volta e lo utilizzi per sempre.

Creare una landing page di successo: le mie conclusioni

Spero di averti dato diverse nozioni su cui riflettere e alcuni aspetti pratici da poter applicare immediatamente.

Il web marketing è fatto di continua ricerca, analisi e studio. Se non si smette mai di studiare i risultati arrivano sempre.

Ad ogni modo, se vuoi imparare più in fretta, ti consiglio le 7 strategie gratuire dei migliori imprenditori digitali italiani.

Questo è un post enorme, ma con enormi conseguenze su quelle che sono le proprie capacità di generare profitti sul web.

Spero che ti sia spiaciuto, ma sopratutto spero in un tuo commento.

Dario

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