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Guadagnare con l’Affiliate Marketing: strategie, teenagers milionari e profitti da capogiro.

17 min

guadagnare con l'affiliate marketing Milionari. Ragazzi che sbancano centinaia di euro a settimana con un solo pc, senza blog, senza canali YouTube, senza metterci la faccia e rimanendo nell’ombra di un mercato underground.  

Come? Con l’Affiliate Marketing! Guadagnare con l’affiliate marketing è possibile e in questo post vedremo come.

Questo articolo è dedicato a te. A te che ti sei rotto di tutti questi post su come guadagnare con un blog. A te che un blog non ce l’hai, a te che stai cercando qualcosa per evadere dal sistema. 

Pronto? Si comincia!

Cavolo, oggi è un grande giorno.

Oggi mi prenderò la responsabilità di rivelare a te e a tutti i miei lettori qualcosa di straordinario, qualcosa di cui nessuno in Italia ha mai parlato in modo così approfondito.

Ti posso assicurare che la maggior parte degli Italiani che conoscono queste cose (si contano sulle dita della mano) non avrebbero piacere nel leggere questo articolo divulgativo.

Minore è il numero di persone che conoscono questo mercato, maggiore è il profitto di coloro che ne fanno parte.

Sono praticamente certo che questa sia una delle nicchie di business più sconosciute al mondo (e anche una delle più profittevoli), quindi vedi di non perderti questo post!

Cercherò di tenere il freno a mano tirato per limitare l’entusiasmo e per procedere con ordine.

Il materiale di questa guida è un poco avanzato, se stai cercando qualcosa di più semplice puoi seguire la guida alle affiliazioni Amazon (che va bene per ogni blogger).

Procediamo!

Come ho scoperto l’Affiliate Marketing CPA: aneddoti e meandri di un mercato sommerso

Se pensi che io sia principalmente un blogger stai sbagliando.

Io sono per lo più un imprenditore digitale, un digital marketer o quello che Bauman definisce “imprenditore liquido”.

Il blog per me è solamente uno strumento necessario ad alimentare una delle mie grandi passioni: condividere le mie scoperte e insegnare alle persone parte delle mie competenze.

Io non scrivo un post al giorno e nemmeno uno alla settimana proprio perché la mia quotidianità la spendo ad esplorare gli angoli remoti del web e a testare nuove strategie per i miei progetti e di quelli di Marketers.

Queste strategie le considero diamanti grezzi.

Per trovare i diamanti bisogna andare a rovistare nello sporco delle miniere. I brillanti del web però non sono sempre luccicanti e vanno prima ripuliti: solamente così si può distinguere una vera gemma da una pietra qualsiasi. 

Per distinguere un’ottima strategia da una strategia inutile bisogna prima testarla e formularne diverse applicazioni a seconda del suo ecosistema.

Sul web, sopratutto sui forum, troverete migliaia di infoprodotti e strategie in vendita. La maggior parte di queste sono PURA SPAZZATURA.

Lo ammetto, io faccio parte della cerchia di stolti che continuano ad acquistare montagne di spazzatura.

Ho una scimmia consumista che mi obbliga ad acquistare ogni sorta di PDF, videocorso o coaching specializzato. 

Certo, è un ottimo modo per buttare soldi, ma quando poi si trova un diamante grezzo, il valore è inestimabile. 

Per farti un esempio ti pubblico lo screenshot della crescita delle pageviews di dariovignali.net dopo l’applicazione di una piccola strategia di internal link building.

Strategie di internet marketing

Considerazioni a parte, c’è un forum che un tempo era la miniera degli internet marketing: si cercava per ore ma si finiva sempre per trovare qualche diamante grezzo. 

Warrior Forum, il forum a cui mi riferisco, oggi è una gigante discarica di spazzatura, dove bisogna rovistare per mesi prima di trovare un infoprodotto o un post che sia decente e non rappresenti una perdita di tempo o una vera e propria fregatura.

Su Warrior Forum ho conosciuto diversi marketer. Uno di questi era un ragazzino che – ogni volta che parlavamo su Skype – mi sfoderava perle di conoscenza sull’affiliate marketing. Guadagnare con le affiliazioni era la sua specialità!

Una volta ho provato a chiedergli a quanto ammontavano i suoi profitti mensili e in tutta risposta mi ha schiaffato in faccia una cifra che si aggirava attorno a diverse centinaia di migliaia di euro. Il tutto senza un blog, senza un’azienda, senza un canale YouTube e senza infoprofotti.

Non ho potuto non chiedergli come ci riusciva e, in tutta risposta, mi ha semplicemente detto: “Iscriviti a stackthatmoney e capirai”.

Stack that money

Sono corso su stackthatmoney.com e davanti a me ho trovato l’ennesimo forum di digital marketing, con l’unica differenza che, per accedervi, bisognava pagare un abbonamento mensile di 100$.

Mica poco!

La scimmia consumista ha preso possesso della mia mente obbligandomi così ad aprire il portafoglio, sfoderare la mia bella prepagata e pagare il centone.

“Iscriviti e capirai” mi diceva l’amico su Skype.

Così mi sono iscritto… ma la verità è che all’inizio non ci ho capito un cazzo.

Credi che sia un male? Assolutamente no.

Solitamente mi sale l’adrenalina al solo pensiero di ritrovarmi davanti a qualcosa di totalmente sconosciuto. Non c’è sinonimo di “nuove opportunità” più efficace della parola “sconosciuto”.

Sono piuttosto restio ad arrendermi e non c’è nulla che mi ecciti di più di una nuova avventura.

Per prima cosa, una volta avuto l’accesso al forum, sono entrato nella board “success stories”, dove i nuovi utenti raccontano i propri risultati conseguiti con l’aiuto delle strategie fornite dai ragazzi di stackthatmoney.

Mi sono ritrovato davanti a una cosa poco credibile (o almeno così pensavo). Ecco qua uno screenshot del mio primo accesso:

affiliate marketer milionari

Se hai una minima comprensione della lingua inglese avrai notato come tutta questa gente affermi di guadagnare tra i 30.000 e i 999.999 euro al mese.

È proprio in queste situazioni che nella mia mente si sviluppa un deciso bipolarismo:

  • da una parte penso che non possa che essere una truffa (architettata magistralmente)
  • dall’altra voglio credere con tutto me stesso di aver trovato il Santo Graal.

Non pubblico mai stronzate qui sul blog. Quindi, se oggi sono qui a parlartene, significa che credo di aver capito qualcosa. Guadagnare con le affiliazioni è possibile e c’è veramente chi ci fa tanti soldi!

Dopo aver visitato la sezione “Success stories” sono corso a leggere l’intero forum, operazione necessaria per comprendere questa realtà a me sconosciuta.

A livello concettuale e teorico è stato semplicissimo capire di cosa si occupano i marketer di stackthatmoney.

La loro formula segreta è sempre stata sotto il naso di tutti noi che lavoriamo con il web:

Affiliate offers + Paid Advertising = Huge profit.

Se non sai cosa sia l’affiliate marketing e il paid advertising male, significa che non hai mai letto bene il mio blog! 

Ecco qua:

Cos’è l’Affiliate Marketing? Cosa sono le affiliazioni?

L’affiliate marketing è un concetto piuttosto semplice.

Molte aziende permettono a chiunque voglia di iscriversi ai loro programmi di affiliazione. Quando ti iscrivi per esempio al programma di affiliazione di Amazon, puoi ottenere un link di affiliazione per ogni prodotto presente sul portale.

Questi link possono essere pubblicati sul tuo blog o sui tuoi profili sociali e, se qualcuno fa click e acquista qualcosa, ti viene riconosciuto una percentuale di commissione sull’importo pagato dall’utente.

Guadagnare con l’affiliate marketing significa guadagnare promuovendo i prodotti altrui, nulla di più, nulla di meno.

Cos’è il paid advertising?

Il Paid Advertising non è altro che l’insieme delle strategie di promozione a pagamento.

Ipotizziamo che tu abbia appena creato un sito aziendale, una newsletter o un blog, ovviamente ti serviranno dei visitatori. L’insieme dei visitatori viene definito “traffico”. 

Una delle soluzioni più immediate per acquisire traffico è quello di comprarlo dalle diverse fonti di traffico. Le più famose fonti di traffico sono senza dubbio Google Ads, Facebook Ads, ecc..

Un esempio di paid advertising è proprio quello di pagare Facebook per pubblicare i propri banner e promuovere i propri post: quando gli utenti del social network fanno click sui banner arrivano sul nostro blog e quindi acquisiamo nuovo traffico.

Cerchiamo ora di comprendere meglio l’equazione precedente.

Affiliate offers + Paid Advertising = Huge profit

Ossia, offerte di affiliazione + traffico a pagamento = enormi profitti

guida all affiliate marketing

Come guadagnare con l’affiliate marketing e con le campagne CPA

Ci capirai ben poco, ma a breve vedrò di spiegarti tutto, passo per passo.

Gli Step elementari di una campagna di Affiliate Marketing:

  1. Io Affiliate Marketer cerco una buona offerta
  2. Trovo l’offerta del gioco X su un network di affiliazione
  3. L’offerta è CPA e mi paga 30 cent per ogni persona a cui faccio installare l’app
  4. Creo 10 banner dedicati all’app con immagini e scritte diverse
  5. Prendo il link di affiliazione del gioco e lo inserisco nella mia campagna Facebook (paid advertising, ricordi?)
  6. Carico i banner sulla campagna Facebook
  7. Avvio la campagna investendo 10 euro per banner al giorno
  8. Le persone che faranno click sul mio banner arriveranno sulla pagina del play store o app store dove si scarica l’app
  9. Per ogni persona che scarica l’app guadagno 34 cent
  10. Alcuni banner daranno risultati più performanti di altri
  11. Elimino i banner meno performanti e creo varianti dei banner migliori
  12. Probabilmente avrò raggiunto una situazione nella quale uno o più banner mi generano più profitti che spese
  13. Tengo solo i banner profittevoli ed elimino quelli che sono in perdita
  14. Scalo la campagna fino a raggiungere profitti stellari ($$$)

Ok, cerchiamo di ricapitolare il tutto in maniera più approfondita. Non prendere paura se qualcosa ti appare difficile o sconosciuto.

1. Io Affiliate Marketer cerco una buona offerta

Come dicevo, per guadagnare con l’affiliate marketing avrò bisogno di un’offerta affiliate da promuovere.

Cosa significa? Significa che devo trovare un’azienda che ha un’app, un prodotto o un servizio da promuovere ed è disposta a pagarmi per farlo.

2. Trovo un’offerta interessante da promuovere

Ovviamente non so dove trovare le offerte e non posso rivolgermi direttamente alle aziende produttrici. Ecco che mi vengono in aiuto gli affiliate network!

Gli affiliate network sono una sorta di “contenitori” che collezionano le diverse offerte di affiliazioni presenti sul mercato. Questi siti web sono vere e proprie aziende che si pongono come intermediari tra produttori e affiliate marketer.

Una volta registrati agli affiliate network si può poi aderire alle diverse offerte di affiliazione.

3. L’offerta è CPA e mi paga 30 cent per ogni persona a cui faccio installare l’app.

L’offerta è CPA, ma cosa significa?

Significa “cost-per-acquisition”: il network mi paga 30 cent per ogni persona che “acquisisce” e scarica gratuitamente il gioco o l’applicazione sul proprio telefono.

NB: Dai commenti mi sono reso conto che alcuni lettori non hanno compreso bene la differenza tra offerte di affiliazioni CPA e CPS

Le CPS sono le affiliazioni che abbiamo visto sino ad oggi qui sul blog: vengono definite cost-per-sale perché si viene pagati solamente se un utente acquista l’app o il prodotto che si pubblicizza.

Ovviamente sono molto più difficili e costose da promuovere con campagne di Paid Advertising perché non è così facile che la gente, una volta vista la promozione, corra ad acquistare l’app.

Le CPA invece sono le affiliazioni cost-per-acquisition: si viene pagati per ogni utente che scarica l’app o il prodotto gratuito. Ovviamente, dato che ci basta far scaricare gratuitamente l’applicazione, è molto più semplice ottenere conversioni e guadagnare.

In questo articolo si parla di Affiliazioni CPA (cost-per-acquisition).

4. Creo 10 banner dedicati all’app con immagini e scritte diverse

In previsione del fatto che andrò a creare una campagna Facebook con la quale promuovere il prodotto, mi serviranno una decina di banner o di landing page diversi.

Se ti stai chiedendo perché sia necessario produrre più banner la risposta è semplice: diversi i banner, diversi i risultati!

Un banner rosso può generare molti più click di uno azzurro e la scritta “download” può aumentare le conversioni rispetto ad un semplice “clicca qui”.

Tutto va testato, quindi creo diversi banner per studiare e analizzare i diversi risultati.

5. Prendo il link di affiliazione del gioco dal network e lo inserisco nella mia campagna Facebook

Una volta che andrò a creare la campagna Facebook dovrò inserire il link di affiliazione che mi viene dato dal network e che punta al prodotto che abbiamo scelto di promuovere.

Solamente in questo modo il network potrà sapere se avrò generato lead o vendite (e quindi pagarmi).

6. Carico i banner sulla campagna Facebook

La campagna è quasi pronta: dopo aver inserito il link di affiliazione carico i banner che ho realizzato precedentemente.

7. Avvio la campagna investendo 10 euro per banner al giorno

Se ho 10 banner l’ideale è quello di settare la campagna Facebook in modo tale da non spendere più di 50 o 100 euro al giorno (5 o 10 euro per banner).

Quindi, avvio la campagna.

8 e 9. Le persone che fanno click sul mio banner arriveranno sulla pagina di vendita

Una volta avviata la campagna i banner saranno mostrati agli utenti del social network. Quando gli utenti cliccano sui banner vengono reindirizzati allo store dal quale potranno scaricare l’app o acquistare il prodotto.

10.  Alcuni banner daranno risultati più performanti di altri

Alcuni banner avranno sicuramente generato un maggiore Click Trough Rate ([numero di click]/[numero di visite]).

Ma cosa significa? Significa che, a parità di persone che avranno visualizzato i banner, alcuni di questi avranno generato un maggiore numero di click rispetto agli altri.

Il traffico proveniente da questi banner risulta più cheap (meno costoso)

11. Elimino i banner meno performanti e creo varianti dei banner migliori

Elimino i banner che avranno avuto minor numero di click a parità di visualizzazioni e creo varianti di dei banner migliori.

Cosa intendo per varianti? Intendo versioni modificate dei migliori banner. Le si ottengono cambiando i colori, aggiungendo ed eliminando dettagli grafici o cambiando le scritte presenti sui banner utilizzando delle performanti tecniche di copywriting.

12. Probabilmente avrò raggiunto una situazione nella quale uno o più banner mi generano più profitti che spese

Spiego il tutto con un esempio.

Potrebbe essere che uno o più prodotti che sto facendo girare mi costino 10 euro al giorno di Facebook Advertising ma mi generino un guadagno di 30 euro al giorno.

Questo è il momento in cui si inizia a guadagnare con l’affiliate marketing e si vedono i primi profitti.

13. Tengo solo i banner profittevoli ed elimino quelli che sono in perdita

Ovviamente ci potrebbero essere banner che mi fanno spendere molto più di quanto io stia guadagnando, questi banner vanno eliminati.

A questo punto dovrei trovarmi tra le mani una campagna con i soli banner profittevoli (che mi danno un guadagno).

14. Scalo la campagna fino a raggiungere profitti stellari

Beh, inutile dirlo, questa è la meta ambita. Lascia che ti illumini con un esempio semplicissimo: ipotizziamo di star spendendo 10 euro su un banner e che lo stesso banner ce ne stia facendo guadagnare 30 (come dicevamo poco fa), a questo punto basterà scalare la campagna.

Cosa significa? Significa spendere 100 per guadagnarne 300 o spendere 1000 per guadagnare 3000.

Aumentare la spesa per aumentare i profitti, ecco cosa significa scalare!

Ti sembreranno cifre astronomiche ma ci sono affiliate marketer che quotidianamente spendono 10.000 euro per guadagnarne 30.000!

20.000 euro al giorno di profitto non sono pochi, vero? Pensa che basta una sola campagna profittevole per generare decine di migliaia di euro di guadagno.

Ovviamente non è detto che aumentando la spesa si finisca per aumentare proporzionalmente le installazioni. Guadagnare con l’affiliate marketing non è così semplice!

Con il tempo i profitti potrebbero diminuire e il mercato potrebbe raggiungere un punto di saturazione.

Ma aumentare la spesa non è l’unico modo per scalare i profitti. Se sto facendo girare la campagna in Italia e vedo che non ci sono più guadagni posso far tradurre i banner con onehourtranslate.com e rilanciare (e ri-scalare) la campagna in qualche altro stato del mondo.

Arriviamo ora ai DISCLAIMER.

La maggior parte delle cose che hai letto sono state semplificate di proposito. È impossibile fare una guida all’affiliate marketing CPA in un solo post!

Ricordati che i soldi non piovono mai dal cielo, guadagnare con l’affiliate marketing richiede strategia e dedizione.

Molte delle cose che hai letto e che hai trovato difficili in realtà sono semplicissime: creare una campagna Facebook, realizzare i banner, iscriversi agli affiliate network sono tutte cose estremamente facili da imparare.

Altre cose che ti sono sembrate semplici sono invece piuttosto complesse.

Trovare una campagna profittevole, ad esempio, è piuttosto complesso.

L’Affiliate Marketer è una figura professionale straordinaria, dotata di innumerevoli competenze:

  • produce fatturati
  • conosce il copywriting
  • conosce la conversion optimization
  • è capace di produrre banner e grafiche promozionali
  • ha un approccio olistico
  • ha competenze tecniche e creative
  • ha una visione a 360° del digital Marketing

Queste cose potrebbero metterti paura, ma la verità è che l’Affiliate Marketing è alla portata di molti.

Vediamo quali sono i pre-requisiti.

Requisiti per lavorare nell’affiliate marketing

1° PREREQUISITO: BISOGNA CONOSCERE L’INGLESE

Inutile soffermarsi su questo. Tutti gli affiliate network, stackthatmoney e la maggior parte delle campagne che farai sono in lingua inglese.

2° PREREQUISITO: BISOGNA AVERE UN CAPITALE MINIMO

L’ideale è avere tra i 500 e i 3000 euro da investire, e non è detto che arriverai a guadagnare fin da subito.

C’è gente che spende 2000 o 3000 euro in campagne prima di riuscire ad andare in profitto.

guadagni dopo un mese

La verità è che dipende tutto dal tuo mindset: se hai paura di investire il tuo capitale perché non sei disposto a perderlo è meglio che non inizi.

I soldi che si investono devono essere soldi che non impattano in maniera decisiva sui propri risparmi totali e che si è disposti a perdere in cambio di nuove competenze e capacità.

Stai investendo su te stesso nel lungo termine, ricordalo.

Inoltre, c’è un secondo discorso importante che è quello della learning curve. Se deciderai di applicarti nel mondo dell’affiliate marketing la tua learning curve sarà pressapoco questa:

learning curve affiliate marketing

All’inizio investirai molti soldi e i tuoi profitti saranno piuttosto bassi, ma con l’aumentare dell’esperienza la spesa diventerà irrisoria rispetto ai giganteschi guadagni che potrai ottenere con una campagna profittevole.

Su stackthatmoney mi sono imbattuto in un post che valutava l’economicità di un’ipotetico percorso nel mondo dell’affiliate marketing. Era strutturato così:

Prime due o tre settimane
500/1000 euro di spesa
50/100 di guadagno

Primi due mesi
1500/3000 di spesa
1000/3000 di guadagno

Primi quattro o cinque mesi
5000/10000 di spesa
10.000/40000 di guadagno

Primo anno
100.000/ 400.000 di guadagno
50.000/300.000 di spesa

Nel post, Mr. Green e gli altri amministratori di StackThatMoney stimavano che il 90% degli utenti del forum che falliscono sbagliano nell’arrendersi al primo periodo di studio e alle prime campagne deludenti.

Potresti incappare in 20 campagne fallimentari prima di incontrare quella che ti renderà 50.000 euro di profitto.

Secondo il mio modo di vedere le cose non è così importante perdere soldi o guadagnarli. La cosa che più mi interessa è poter IMPARARE il più possibile.

Ogni soldo speso nella mia educazione o nella ricerca è un investimento su me stesso. Prima di poter guadagnare con l’affiliate marketing bisogna studiare!

[Tweet “Il miglior investimento è quello su se stessi.”]

Il vantaggio principale che ho tratto da stackthatmoney è stato l’apprendimento accelerato delle migliori strategie di advertising: le cose che ho imparato sul forum le avrei potute acquisire solamente con un corso da 5.000 euro offerto da qualche guru Americano.

Su Stackthatmoney ci stanno persone che movimentano decine di migliaia di euro quotidianamente e che sanno perfettamente quali siano le cose che funzionano e quali no.

Non è assolutamente detto che le tecniche descritte debbano essere utilizzate per promuovere un offerta di affiliazione di qualche app o prodotto altrui.

Ciò che è veramente interessante è la possibilità di poter applicare queste stesse tecniche di advertising ai propri prodotti o agli infoprodotti in vendita sul proprio blog o sul proprio sito web!

Non dimenticare che la capacità di guadagnare con l’affiliate marketing fa di te un vero e proprio venditore del web! Una volta apprese le strategie per vendere i prodotti altrui saprai perfettamente come vendere anche i tuoi prodotti.

3° PREREQUISITO: BISOGNA AVERE IL TEMPO E LA VOGLIA DI BUTTARSI

Inutile voler esplorare un nuovo mondo senza avere il tempo e la voglia per studiarne le strategie e i principi di base.

Come ti dicevo, buttarsi nell’affiliate marketing significa diventare un marketer “con le contropalle“, con capacità e competenze che spaziano dalla grafica all’advertising, dalla conversion optimization al copywriting.

Sul forum c’è tutto quel che serve: guide, case-studies e racconti di come gli esperti hanno guadagnato le cifre straordinarie di cui abbiamo parlato sino ad ora.

Ma la verità è che senza la voglia di studiare e senza la giusta determinazione non arriverai da nessuna parte.

Cosa ho omesso e cosa imparerai durante la tua carriera di Affiliate Marketer

  • Avrai un Affiliate Manager dedicato, ossia una persona predisposta dall’Affiliate Network che ti aiuterà e ti seguirà nella scelta e nel lancio delle tue campagne.
  • Imparerai a utilizzare i tracker: i tracker sono tool per monitorare le proprie conversioni e comprendere quali siano i banner più profittevoli
  • Scoprirai come si creano landing page (pagine di vendita) che convertano i visitatori in clienti
  • Studierai come si creano grafiche semplici ma che siano capaci di attrarre e convertire l’attenzione degli utenti
  • Comprenderai le regole e i fondamenti del vero Advertising (una delle competenze più richieste ai giorni nostri)
  • Troverai nuove fonti di traffico meno costose di Facebook e Adwords, più semplici da utilizzare e meno conosciute
  • Scoprirai il mondo del mobile advertising: lasciamelo dire, è il futuro.
  • Imparerai ad utilizzare gli spy-tools per scoprire quali sono i banner più profittevoli dei tuoi competitor.

Queste sono le competenze che imparerai durante il tuo percorso e che ho evitato di citare nell’esempio iniziale per non complicare troppo le cose.

Guadagnare con l’affiliate marketing e il paid advertising è possibile se ci si mette una buona dose di passione ed entusiasmo. La capacità di lanciarsi verso nuove esperienze con il giusto mind-set rende tutto più semplice, in qualunque contesto.

forum di affiliate marketing

Perché il forum è indispensabile: la mia recensione di StackThatMoney.

Fino adesso sono stato piuttosto vago riguardo al nesso esistente tra StackThatMoney e la possibilità di guadagnare con l’affiliate Marketing.

StackThatMoney non è essenziale per imparare come si guadagna con le affiliazioni, è praticamente INDISPENSABILE.

Le competenze necessarie per scegliere le offerte, impostare le campagne, produrre i contenuti grafici, settare i programmi di tracking sono estremamente difficili da imparare con un percorso da autodidatta.

Quello delle campagne di Affiliate Marketing è un mondo chiuso, con diverse barriere all’entrata.

StackThatMoney rappresenta una soluzione senza eguali per accelerare il processo di apprendimento delle competenze necessarie per operare in questo mercato.

Il suo vantaggio è proprio quello di essere un sistema chiuso, dove i 100$ di iscrizione rappresentano un limite d’ingresso necessario per mantenere la qualità dei suoi iscritti.

La loro filosofia è semplice: se vuoi diventare un affiliate marketer devi avere un capitale da investire e 100$ sono spiccioli rispetto a quanto puoi guadagnare effettivamente.

Gli incassi del forum permettono ai suoi amministratori di assoldare e pagare i migliori affiliate marketer al mondo per produrre how-to, tutorial, guide e rispondere alle domande degli utenti del forum.

Inoltre, l’accesso al forum garantisce pure l’accesso ai tools riservati agli iscritti: Alexa category scraper, Roi Calculator, Pop ad previewer, URL Scraper, Domain expander, Spy tools ne sono un esempio.

Ovviamente il valore principale offerto dal forum sono i suoi stessi iscritti: tutti i migliori affiliate marketer ne fanno parte.

Ogni 3 mesi StackThatMoney organizza eventi in giro per il mondo e solamente chi è membro vi può partecipare gratuitamente.

Ogni evento comprende conferenze con i migliori opinion-leader del mondo dell’affiliate marketing e diverse feste organizzate magistralmente.

L’altro vantaggio è che su StackThatMoney, a differenza di tanti altri forum spazzatura, si ottiene sempre risposta: sa hai domande basta chiedere e trovi sempre risposta. In questo modo, imparare le strategie e le tecniche per guadagnare con l’affiliate marketing diventa molto più semplice.

Inoltre, gli Affiliate Network (le piattaforme su cui si trovano le offerte), non sono aperti a tutti: solamente chi conosce già l’affiliate marketing e ha un blog, un sito web o canali sociali con buona portata di traffico può iscriversi.

Se invece si ha un account STM si ha le porte aperte per accedere a quasi tutti i più grandi affiliate network.

La maggior parte degli affiliate network hanno collaborazioni con STM e sanno anche che il forum sforna tra i migliori affiliate marketer al mondo: anche se sei un novizio delle affiliazioni presuppongono che avrai una buona crescita in futuro e quindi sei il benvenuto.

Forse il più grande vantaggio che ho riscontrato da quando navigo sul forum è stato quello di poter conoscere persone straordinarie: ho incontrato tanti altri iscritti Italiani che vivono grazie al web, alle affiliazioni e a tanti altri modelli di business di cui ignoravo l’esistenza… è proprio vero che non si finisce mai di imparare!

Paid Advertising: una crescita esponenziale a costo zero

Ora, come avevo promesso, vediamo assieme come sia possibile utilizzare alcune delle strategie di advertising spiegate su STM per lanciare il proprio il proprio sito web e farlo crescere in tempi veloci.

Il tutto, GRATUITAMENTE.

Ipotizziamo che il tuo blog o il tuo sito web sia relativamente nuovo o che comunque abbia poco traffico e pochi visitatori.

Per farlo crescere potresti sperimentare quattro strade alternative:

  • Ammazzarti di Social Media Marketing
  • Imparare la SEO e provare a posizionare bene i tuoi post sui motori di ricerca
  • Lasciare tutto al caso e puntare sull’hope-marketing
  • Studiare e applicare le strategie di Growth Hacking

Per chi non lo sapesse, l’hope-marketing è un termine inglese che si riferisce al “marketing della speranza”, ossia quel tipo di marketing che viene adottato dalle aziende o dai siti web CHE NON FANNO MARKETING.

L’idea che sta alla base delle aziende o dei blogger che fanno hope-marketing consiste nel creare il proprio prodotto o il proprio sito web e augurarsi che i clienti o i visitatori accorrano.

In poche parole, coloro che fanno hope-marketing sono coloro che NON PIANIFICANO, NON INDIVIDUANO UN WHY e NON APPLICANO ALCUNA STRATEGIA.

Se ti ritrovi nella filosofia dell’hope-marketing è meglio che ti metti nell’ottica di cambiare il tuo piano d’azione il prima possibile.

Ammazzarsi di Social Media Marketing (SMM) può essere un’alternativa: potresti concentrare tutte le tue energie nella costruzione di una fan-base per i tuoi canali sociali con la speranza di aumentare la tua audience.

La verità è che molto spesso questa si rivela una delle strategie più costose in termini di tempi e risultati scarsi.

Anche la SEO è un bellissimo miraggio: creo un blog dedicato ai gatti e punto a posizionarmi nei primi posti dei motori di ricerca per keywords come “miglior gatto”, “blog gatti”, “foto gatti”.

Purtroppo dopo qualche mese mi rendo conto che Google a mala pena mi considera e i miei valori di Domain Authority e Page Rank rimangono gli stessi.

Il Growth Hacking è invece la miglior strategia che esista ma, ahimé, richiede un numero di competenze talmente vasto da non essere a portata di tutti.

Ma allora, che fare?

La miglior soluzione è quella di integrare il paid advertising con un prodotto di front-end.

Cercherò di spiegarmi meglio con un esempio.

Ipotizziamo (come sempre) che tu abbia un blog o un sito web relativamente nuovo. Hai bisogno di traffico, di nuovi visitatori e di nuovi iscritti alla Newsletter.

L’idea di base è quella di creare un prodotto (o info-prodotto) di frontend da vendere e utilizzare i ricavi per finanziare una campagna di paid advertising.

Il prodotto di front-end si caratterizza per la sua generalità tematica e per un costo contenuto.

La vendita del prodotto di back-end, invece, servirà a coprire le spese di una campagna Facebook.

Questa campagna Facebook non avrà altro obiettivo se non quello di generare continue vendite del prodotto di front-end e accelerare la crescita dell’audience del nostro blog o sito web.

Facciamo un esempio:

  1. Creo una campagna su Facebook da 50 euro al giorno
  2. La campagna ha come link di destinazione una landing page del nostro blog (che realizziamo con OptimizePress)
  3. Le centinaia di utenti Facebook che arrivano sulla landing page, incuriositi dalla possibilità di scaricare un freebie (un PDF gratuito), si iscrivono alla nostra newsletter.
  4. Il nostro account di email Marketing (come ad esempio Getresponse) invia una mail automatizzata ad ogni nuovo iscritto con un PDF capace di generare la sua attenzione
  5. Il secondo e il terzo giorno vengono inviati altre 2 mail automatiche con contenuti (PDF o video) inerenti all’prodotto di back-end che gli andremo a vendere in futuro
  6. Adesso che il nostro prospect (l’utente potenzialmente interessato) è interessato alla nostra realtà, siamo pronti per vendergli il prodotto (o info-prodotto) di back-end: il terzo giorno gli viene recapitata una mail automatica che lo invita a visitare la nostra pagina di vendita del prodotto.
  7. Se l’utente acquista, avremo dei nuovi fondi per finanziare la campagna. Se l’utente non acquista avremo comunque guadagnato un nuovo lettore che magari ci porterà guadagni futuri.

Il segreto è cercare di mantenere la spesa del paid advertising eguale ai guadagni provenienti dalle vendite del prodotto di back-end.

L’obiettivo non è guadagnare, ma bensì generare decine di nuovi lettori al giorno, senza spendere un solo cent. Ma soprattutto senza impazzire con la SEO o il Social Media Marketing.

Seo e Social Media Marketing devono essere le conseguenze dei tuoi sforzi, non le cause, ricordalo sempre!

Condividi questa strategia con i tuoi followers:

[Tweet “Accelerare la crescita del proprio blog con i prodotti di front-end e il paid advertising”]

Conclusioni

Sarei veramente contento se lasciassi un commento a questo post: domande, critiche costruttive e riflessioni sono sempre ben accette.

Un abbraccio,

Dario.

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