In questo articolo ti spiegherò il vero motivo per cui dovresti aprire un blog.
Non le solite argomentazioni, bensì le parole di una persona che ha fatto del blogging la propria vita. Ti racconterò esattamente cosa vuole sentirsi dire il tuo pubblico e cosa dovresti scrivere se ancora non ne hai un’idea.
Pronto? Mettiti comodo, dovrai cercare di immagazzinare molto bene ciò che sto per dirti.
Si comincia.
Tutti noi abbiamo una storia, un qualcosa che ci contraddistingue. Anzi, a dire il vero ne abbiamo tante, così tante da poter considerarci unici e ineguagliabili.
La mia storia, la tua storia, sono ciò che ci rendono così straordinari e speciali.
Le storie sono ciò che ci rendono esperti, appassionati, fieri di noi stessi e di ciò che siamo.
Quando aprii per la prima volta un blog, lo feci con la curiosità e con il desiderio di sperimentare i grandiosi strumenti che la rete mi aveva donato per raccontare le mie storie al resto della gente.
Avevo solo 11 anni e le poche conoscenze che si padroneggiano a quell’età. Non fu subito un successo, ma ciò che mi muoveva era l’incontrollabile passione che provavo nel differenziarmi, nel far sentire la mia voce.
Oggi su dariovignali.net racconto di come la passione sia una scelta e un investimento a lungo termine capace di restituire grandi soddisfazioni. Oggi spiego alla gente quali siano gli strumenti e le strategie più adeguate per diffondere le proprie idee nella rete e nel mondo.
Spesso mi capita che persone, clienti o aziende mi chiedano perché mai debbano aprire un blog.
La loro domanda è spesso motivata da dubbi e incertezze.
Molti non si sentono abbastanza esperti in qualcosa da poterne scrivere apertamente sul web, molti non conoscono la loro vocazione, altri semplicemente non sanno di che scrivere.
A queste persone mi piace consigliare di ripartire dalla loro storia, percorrerla, e scoprire quali siano le competenze che le contraddistinguono da chiunque altro.
Come afferma Brendon Burchard, esiste un principio di “competenza accidentale” in ognuno di noi.
Potresti non considerarti un esperto, ma in verità esistono milioni di persone al mondo che in questo esatto momento stanno cercando di scoprire qualcosa che probabilmente tu conosci già.
Proprio come un bambino guarda con stupore all’adulto che riesce ad allacciarsi le scarpe, altri possono imparare da te e pagare per qualcosa che sai già padroneggiare.
Innanzitutto, non dimenticare mai che sull’autostrada della vita tu sei più avanti di altri, e le lezioni che hai già imparato sono utili e preziose per altri.
In secondo luogo, non dimenticare mai che gli esperti sono per prima cosa studenti e che potrai fare ricerche su qualsiasi argomento per sviluppare una competenza in quell’ambito, a partire da adesso.
Per tua fortuna, nell’autostrada dell’eccellenza non c’è mai traffico.
Perché creare un blog: come costruirti una credibilità con le tue passioni
A tutte le persone che chiedono una mia consulenza propongo sempre la stessa domanda:
“Qual è la storia del tuo passato che potresti raccontare ai tuoi ascoltatori? Qual è l’esperienza che hai già superato e che potrebbe star attraversando proprio ora il tuo pubblico?“.
Quella storia è l’elemento fondamentale della tua credibilità. Le persone non desiderano altro che sapere che hai passato le loro stesse esperienze, i loro stessi problemi.
[Tweet “Sul web vige l’umanità, vince l’imperfezione, trionfa il confronto.”]
Aprire un blog significa compiere un grande gesto.
Significa aiutare il prossimo offrendo le proprie competenze, le proprie storie, le proprie idee.
Aprire un blog significa scrivere per piacere, significa provare soddisfazione a ogni “grazie”.
Parla dei tuoi problemi. L’educatore Booker T. Washington una volta disse:
“Il successo si misura non tanto dalla posizione che uno ha raggiunto nella vita, quanto dagli ostacoli che ha dovuto superare”.
I contenuti di valore, i consigli utili, le guide pratiche sono ormai i migliori prodotti che fanno girare l’economia del web.
Aprire un blog e pubblicare contenuti di questo tipo significa investire sulla propria carriera lavorativa, significa mettersi in mostra e crearsi una propria credibilità tramite la diffusione delle proprie competenze.
Il problema delle persone con cui lavoro e con cui parlo è che spesso hanno paura di esporsi, di raccontarsi, di condividere le proprie idee, i propri valori.
Per questo, e per finire, voglio citare un strepitoso discorso di Marianne Williamson:
«La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati. La nostra paura più profonda è di essere più potenti al di là di ogni limite. E’ la nostra luce, non il buio che è in noi, a spaventarci di più. Ci domandiamo:”Chi sono per essere brillante, splendido, pieno di talento, favoloso?”»
Marianne Williamson
In realtà chi sei per non esserlo?
Il tuo amico del web,
Dario.
P.S. Se sei intenzionato ad aprire un blog, trovi la mia guida su come creare un blog wordpress.